Osteopatia nell’acromegalia.

L’acromegalia è una patologia cronica ed invalidante, caratterizzata da una ipersecrezione del GH e del suo effettore periferico, l’IGF-I. Il GH e l’IGF-I agiscono con un doppio meccanismo sull’osso, determinando sia la formazione di deformità ossee (come la prominenza delle bozze frontali, la diastasi dentaria, lo slargamento della mandibola), sia riducendo la densità dell’osso e facilitando, quindi, l’insorgenza di osteoporosi e di fratture, in particolare a livello della colonna vertebrale. Numerosi studi hanno infatti descritto una elevata incidenza e prevalenza di fratture vertebrali nei pazienti affetti da acromegalia. Lo sviluppo di fratture nel paziente acromegalico rimane inoltre strettamente associato sia alla durata della malattia non curata sia alla contemporanea presenza di un ipopituitarismo non adeguatamente trattato.

Per questo motivo, i pazienti affetti da acromegalia richiedono un attendo controllo dell’osso, sia tramite il dosaggio di marker sierici del metabolismo osseo, sia tramite l’esecuzione di esami morfologici dedicati come BMD con DEX e lo studio morfo-metrico su radiogramma della colonna. L’osteoporosi nel paziente acromegalico richiede appropriate terapie, finalizzate sia alla sostituzione dell’ipovitaminosi D, sia alla prevenzione e alla cura delle fratture osteoporotiche.

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